Simone Del Pizzol
Simone è un uomo simpatico!
Lo dico perché lo conosco, seppur non da lungo tempo, ci si vede di rado, spesso ci “chiasmiamo” nei social, guardo nel web le sue opere che, però, si possono in questo periodo ammirare a Vicenza in Piazza dei Signori da L’Idea di Maria Luisa Amatori dove sono esposti alcuni lavori molto interessanti.
Perché voglio iniziare a parlare di un artista soffermandomi sulla sua personalità apparentemente slegata dal contesto artistico?
Innanzitutto perché non sono un critico d’arte, ma non per questo lontana dal potermi esprimere nel considerare che se l’arte è espressione dell’anima del suo autore, bene: Simone Del Pizzol è uomo-artista singolarmente poliedrico.
Mi spiego.
Simone è, come sopra detto, un uomo simpatico, pacato, riflessivo, quando parla il suo tono di voce è armoniosamente lineare, privo di eccessi, ma non banale e in grado di catturare l’attenzione.
L’ultima volta che l’ho incontrato mi ha raccontato della figlia ed è stato un piacere starlo ad ascoltare, stare ad ascoltare un papà innamorato della sua creatura.
Simone trasmette dolcezza insieme a competenza, nelle sue parole non si può fare a meno di notare lo spessore culturale che sta alla base della sua formazione.
Simone è, anche, un uomo sorridente!
Però, in questo scatto “furtato“, che ho voluto utilizzare come slide di copertina, si vede il netto profilo dell’uomo-artista a cui ho aggiunto sullo sfondo una delle sue opere.
La profondità e “seriosità” dello sguardo di chi scruta ascoltando. Una visione diversa, un ossimoro (forse) dell’uomo simpatico e sorridente, ma al contempo (di certo) un tutt’uno.
Questi sono gli elementi che fanno di sì che le sue opere stupiscono chi, come me, hanno l’onore e il piacere di conoscerlo.
Simone non ostenta, ma la sua arte aggredisce lo sguardo per avvinghiarlo alla tela.
Questi sono gli elementi che fanno di un Uomo un Artista.
Detto questo, aggiungo: bravo Simone!
Segue la sua biografia “ufficiale” indispensabile per completare la mia tanto “ufficiosa” quanto colloquiale introduzione.
La ricerca artistica di Simone Del Pizzol affonda le mani nella tradizione dada-surrealista intesa nell’ambito dell’elaborazione e superamento di ciò che assimila ed amplifica il nostro subconscio, passando dalle paure arcaiche fino alle manie più assurde.
Tutto questo è affrontato con la dovuta in-coscienza, ottenendo spesso risultati non-sense che divertono e/o debilitano lo spettatore.
Sedimento e decantazione: le sue opere seguono il ritmo lento della decomposizione, nel suo stratificarsi, mescolarsi e, talvolta con un soffio, dileguarsi.
Sono strati di ricordi, suggestioni, elaborazioni di ciò che ha visto e vissuto e che, silenziosamente, si sono depositati sul fondo della sua esperienza.
Simone Del Pizzol, nato a Milano nel 1979, vive e lavora a Bovolenta, Padova.
Pittore ed esponente della giovane incisione contemporanea italiana, ma anche fotografo e artista concettuale, sicuramente eclettico ed imprevedibile, si laurea con lode presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia ed espone le sue opere dal 2003.
Ha all’attivo un percorso espositivo pluriennale che l’ha portato dalla 54° Biennale di Venezia alla Design Library di Milano, dalla Triennale Mondial de l’Estampe de Chamalières (Francia) al progetto itinerante di Grafica d’Arte Coincidenze.
Il tutto passando per mostre personali da Arkè a Venezia, Il Melone a Rovigo e Primo Piano a Vicenza. Collabora con la Stamperia d’Arte Busato di Vicenza.
Ha inoltre contribuito alla realizzazione di opere architettoniche di Zaha Hadid e Kiki Smith nel contesto della rassegna di opere in neve e ghiaccio The Snow Show.
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Sediment and breaking down: Del Pizzol’s artworks follow the slow rhythm of the breaking down, in its stratification and its mixing, which sometimes vanish in a whisper. These particular stratifications are made of memories, suggestions, drafting of what the artist has seen and experienced, and which silently settled in his life.
Simone Del Pizzol, born in Milan in 1979, lives and works in Bovolenta (Padua). He is a painter and a representative of the young Italian engraving artists, but he also is a photographer and a conceptual artist, who is obviously eclectic and unpredictable. He graduated with onors at the Academy of Fine Arts in Venice and he has been exhibiting his works since 2003. He exhibited his works, inter alia, at 54° Venice Biennale, at the Design Library (Milan), at the Triennale Mondial de l’Estampe de Chamalieres (France) and at the itinerant exhibition of graphic art Coincidenze. He collaborated with world-renowned architects and artists (Zaha Hadid and Kiki Smith) and still participates in national and international competitions, where he stands for talent and creativity.
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INTERVISTart
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