Tre Venezie – Wikipedia
Di seguito quanto si legge in wikipedia riguardo il toponimo “Tre Venezie”.
Il toponimo Tre Venezie indica l’area geografica costituita dai territori storici della Venezia Tridentina, della Venezia Euganea e della Venezia Giulia.
Oggi viene comunemente usato il termine Triveneto, per riferirsi alle tre regioni italiane del Veneto, del Trentino-Alto Adige e del Friuli-Venezia Giulia, escludendo i territori della Venezia Giulia oggi appartenenti a Slovenia e Croazia. Esso forma, insieme alla regione Emilia-Romagna, la macro-regione del Nord-Est.
Esso apparve in alcuni circoli culturali a metà dell’Ottocento, poco dopo la II Guerra d’Indipendenza. Fu coniata dal glottologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli nel 1863 con l’intento di marcare l’italianità culturale (senza sfumature irredentiste) di terre come la Venezia Tridentina e la Venezia Giulia che all’epoca erano ancora sottoposte al dominio asburgico e solo successivamente alla prima guerra mondiale furono ricongiunte al Regno d’Italia.
Tali terre all’epoca appartenevano all’Impero d’Austria (dal 1867 Impero Austro-Ungarico).
Con l’assetto geopolitico italiano modificatosi a seguito della seconda guerra mondiale e degli eventi ad essa successivi (fino al Trattato di Osimo del 1975), le Tre Venezie individuarono un’area non più interamente parte dello Stato Italiano (parte della Venezia Giulia fu ceduta alla Jugoslavia). In seguito si diffuse l’uso del termine Triveneto per indicare l’area geografica costituita dalle attuali regioni italiane del Veneto, del Trentino-Alto Adige e del Friuli-Venezia Giulia. La denominazione di Tre Venezie trae ispirazione dal termine con cui era conosciuta, in età imperiale, la X Regio di Augusto, e cioè Venetia et Histria.
L’Ascoli battezzò una parte di territorio Venezia Euganea, in omaggio alla popolazione degli Euganei, che abitò la regione in età preistorica e che, a seguito della successiva invasione dei Paleoveneti, si concentrò sulla zona dei colli, che da loro presero il nome. Nell’ambito di quella che fu la X Regio esistevano altre due zone di etnia neolatina, una a nordovest che chiamò Venezia Tridentina dal nome latino di Trento (Tridentum), l’altra ad est che nominò Venezia Giulia, perché raggiungeva le Alpi Giulie. Queste due regioni facevano parte, nel 1863 dell’Impero d’Austria e, nel contempo (salvo parte dell’Istria e Fiume), della Confederazione germanica. Rispetto alla Venezia Euganea, erano, dal punto di vista storico e giuridico, ma non etnico, maggiormente collegate al mondo tedesco. Nel 1866, dopo il passaggio della Venezia Euganea all’Italia, rimasero sotto il dominio dell’Austria, da quell’anno non più parte della Confederazione germanica. Nel 1867 sorse l’Impero Austro-Ungarico. Se si esclude Fiume, aggregata all’Ungheria, il resto delle terre che poi passeranno all’Italia furono assegnate all’Austria. Il confine della Venezia Tridentina e della Venezia Giulia con la Venezia Euganea nel 1863 era ben definito (essendo quello con il regno del Veneto), mentre le loro frontiere verso l’esterno saranno invece stabilite dopo la prima guerra mondiale.
La Venezia Euganea fu annessa all’Italia nel 1866 attraverso un referendum che sancì l’unione all’Italia con schiacciante maggioranza: su una popolazione di 2.603.009 abitanti i votanti furono 647.426; per il no all’annessione si pronunciarono solo 69 persone. Nel maggio 1915 l’Italia dichiarò guerra agli Imperi centrali, con la finalità dichiarata di riunire al Regno quei territori che, pur trovandosi soggette alla sovranità asburgica erano abitate da popolazioni italiane. Tali terre, definite irredente, includevano anche e soprattutto le due Venezie restate al di fuori dei confini della Nazione italiana, e cioè quella Tridentina e quella Giulia. Al termine della guerra, tali territori entrarono a far parte del Regno d’Italia. Gran parte della Venezia Giulia venne poi ceduta alla Jugoslavia a seguito della sconfitta italiana nella seconda guerra mondiale, provocando un massiccio esodo delle popolazioni italiane residenti.
La Venezia Tridentina alla fine della prima guerra mondiale era formata dalla provincia di Trento, dalla quale successivamente verrà creata quella di Bolzano, nonché dai comuni di Cortina d’Ampezzo, Colle Santa Lucia e Livinallongo del Col di Lana (dal 1923 parte della provincia di Belluno), di Pedemonte e Casotto (dal 1929 parte della provincia di Vicenza) e di Valvestino (dal 1934 parte della provincia di Brescia).
La Venezia Euganea comprendeva otto provincie: Venezia, Padova, Rovigo, Verona, Vicenza, Treviso, Belluno, Udine. La provincia di Udine, denominata ufficialmente provincia del Friuli, comprendeva anche i territori che nel 1968 avrebbero formato la provincia di Pordenone. Nel 1947 il Friuli fu staccato dalla Venezia Euganea la quale passò a chiamarsi, anche ufficialmente, Veneto.
La Venezia Giulia dopo la prima guerra mondiale era composta inizialmente dalle quattro provincie di Gorizia, Trieste, Pola e Zara cui si aggiunsero nel 1924 Fiume e durante la seconda guerra mondiale anche Lubiana.
Il Friuli storico risultava pertanto suddiviso fra Venezia Euganea, che includeva il Friuli centrale ed occidentale, e la Venezia Giulia che invece comprendeva anche il Friuli orientale, esteso nella pianura isontina e in altre zone del Goriziano. Dal 1923 al 1927 la Provincia di Gorizia fu soppressa: la parte settentrionale fu aggregata a quella del Friuli (o di Udine), la parte meridionale a quella di Trieste. Perciò la Venezia Euganea, di cui faceva parte la provincia del Friuli ampliata, si allargò a spese della Venezia Giulia. Nel 1927 fu ricostituita la provincia di Gorizia, di nuovo nell’ambito della Venezia Giulia, con una parte dei territori che erano stati assorbiti da quella del Friuli. Rimasero alla provincia del Friuli, perciò nella Venezia Euganea, i mandamenti di Tarvisio e di Cervignano.
In quegli anni la Venezia Tridentina fu poi ufficialmente denominata Trentino-Alto Adige. Nel 1947, quando si definirono i confini con la Jugoslavia e si creò il Territorio Libero di Trieste, fu scorporata dalla Venezia Euganea la provincia di Udine e fu creata la nuova regione Friuli-Venezia Giulia che avrebbe dovuto comprendere successivamente zone della Venezia Giulia momentaneamente staccate dall’Italia. Infatti, dal 1954, oltre alle provincie di Udine e Gorizia, si aggiunse quella di Trieste, allorché il territorio Libero fu suddiviso fra Italia e Jugoslavia. Le provincie di Gorizia e Trieste risultano notevolemente ridimensionate rispetto a prima della seconda guerra mondiale.
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