Furlan lenghe di Dongje e di Lontan
ARLeF: Furlan lenghe di Dongje e di Lontan a vicino/lontano 2018
11 – 12 – 13 maggio
Quattro gli appuntamenti promossi dall’ARLeF tra cui un incontro che vede ospite d’eccezione Eugenia Natsoulidou, attivista della minoranza macedone in Grecia
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra l’ARLeF (Agjenzie Regionâl pe Lenghe Furlane) e il festival vicino/lontano.
Ad aprire il calendario degli appuntamenti – venerdì 11 maggio, ore 19.00, all’Oratorio del Cristo di Udine (largo Ospedale Vecchio 10/2), sarà l’incontro Vietato parlare: lingue proibite, emigrazione, plurilinguismo, che vede la presenza di Eugenia Natsoulidou* (vedi profilo nella pagina seguente), attivista della minoranza macedone in Grecia e presidente del Movimento Educativo e Culturale Macedone, insieme a Filippo Salvatore e Carlo Puppo, moderati dal direttore dell’ARLeF, William Cisilino
In un’Europa che pone fra i suoi valori costitutivi il plurilinguismo e il rispetto delle diversità, purtroppo, esistono ancora contesti in cui alcune lingue minoritarie sono discriminate o addirittura proibite. È il caso, appunto, della lingua macedone, parlata in Grecia. Partendo da tale contesto, l’incontro sarà l’occasione per ripercorrere varie situazioni di diseguaglianza e conflitto linguistico in Europa.
Sempre nella giornata di venerdì 11, ma alle ore 21.00, presso il Teatro San Giorgio, è la volta invece di INT/ART Sintî locâl – Agjî globâl, con la presentazione e il dibattito sulla seconda serie di documentari monografici che mostrano il fermento culturale esistente in Friuli e la creatività in lingua friulana nell’ambito delle arti visive. Vi prenderanno parte il regista Dorino Minigutti e l’autore Giorgio Cantoni, insieme all’ARLeF e agli artisti protagonisti: lo scultore Edi Carrer, la fotografa Alice Durigatto, l’illustratrice Carin Marzaro, l’artista visivo Michele Bazzana e Luca Malisan, fumettista.
Ai più piccoli sono invece dedicati i due appuntamenti con letture animate e premi. Sabato 12 maggio, alle ore 16.30, alla Libreria La Pecora Nera, in via Gemona, sarà presentata in anteprima la novità editoriale Benrivâts tal marimont, pubblicata da Futura Soc. Coop. È la storia della nascita e di quell’esperienza d’amore così grande che accompagna tutti i genitori quando arriva un bambino. Vede protagonista la cinciarella, un uccellino piccolo, rotondo e colorato, che con la compagna costruisce un nido di lana e piume, in attesa dei piccoli che arriveranno. Interverranno l’autrice, Lussia Di Uanis, e l’illustratrice Giulia Spanghero, insieme a Francesca Benvenuto della casa editrice e a Erika Adami per ARLeF. Domenica 13 maggio, alla Libreria Moderna (via Cavour), alle ore 11.00, l’appuntamento è invece con FAMEIS Storie diverse e piene d’amore, collana di libri illustrati che racconta con allegria e grande delicatezza i diversi modi di essere famiglia oggi, nella società contemporanea, pubblicata dalla Kappa Vu. Insieme all’ARLeF saranno presenti Francesca Gregoricchio, Alessandra Kersevan e la professoressa Silvana Schiavi Fachin. Il programma completo degli eventi ARLeF è consultabile sui siti www.arlef.it e www.vicinolontano.it
CHI È EUGENIA NATSOULIDOU,
ATTIVISTA DELLA MINORANZA MACEDONE IN GRECIA E OSPITE D’ECCEZIONE DELL’ARLEF
Eugenia Natsoulidou è da sempre impegnata nella difesa della minoranza etnica e linguistica dei Macedoni, minoranza culturale che, dopo la fine dell’Impero Ottomano, è stata divisa tra Grecia, Serbia e Bulgaria.
Ha fondato il Movimento Educativo e Culturale Macedone (membro associato del NPLD – Rete paneuropea per la promozione della diversità linguistica), un gruppo che promuove la lingua macedone e la consapevolezza culturale attraverso conferenze, pubblicazioni e altre attività educative, sottolineando la ricca eredità culturale macedone della regione; un territorio che è stato annessa dalla Grecia, per la prima volta nella storia, nel 1913. Nel 1922, centinaia di migliaia di cristiani grecofoni furono trasferiti in Macedonia dalla Turchia, sotto il trattato di Losanna, mentre migliaia di nativi furono esiliati, sotto una politica statale in corso, di genocidio culturale.
Oggi, i discendenti dei Greci immigrati dalla Turchia sono in prima linea nei partiti neo-nazisti come Alba Dorata. Insieme ai radicali predicatori di odio all’interno della Chiesa greco-ortodossa, sono specializzati nelle tattiche intimidatorie contro la comunità macedone della Grecia settentrionale (100.000 -250.000 persone), nonostante il fatto che molte di queste regioni mantengano una maggioranza di popolazione di etnia macedone.
Eugenia Natsoulidou, insieme ai membri dell’organizzazione, è stata presa di mira da varie minacce su alcuni media e social media. Minacce che hanno portato a varie azioni legali che, però, non hanno sortito alcun effetto. Il 16 novembre del 2017 l’associazione “Movimento Educativo e Culturale Macedone di Edessa” è stata sciolta legalmente dai propri membri, per timore del peggio.
«Spero, comunque, che la saggezza prevalga – dice Natsoulidou – e che il popolo Macedone possa avere un futuro di libertà e possa conservare la ricca cultura che gli è stata tramandata da molte generazioni. E spero anche che l’Europa sia quella che rimedierà agli errori del passato e faccia la scelta giusta per un futuro di pace e prosperità per tutti i suoi popoli nativi».
Adriana Cruciatti – Ufficio Stampa ARLeF
Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane