Città di Montagnana
Fra le città murate del Veneto, Montagnana è quella che meglio ha saputo conservare la sua cinta medievale.
Le manomissioni sono infatti poche e poco evidenti, al punto da poter affermare che attualmente l’ammiriamo più o meno come la si vedeva nel XIV secolo.
(Introduzione tratta da Montagnana Itinerario turistico, di A. Costantini, edizione 2002, Ass.ne Pro Loco Montagnana.)
Montagnana, città fortezza che con un perimetro di quasi 2 km racchiude un centro storico di notevole importanza artistico culturale, è situata a poca distanza da importanti città d’arte quali Padova, Verona, Vicenza, Mantova e Ferrara.
La sua favorevole posizione geografica risultò strategica fin dal tardo neolitico, quando si formarono i primi insediamenti. Già in epoca romana costituiva un punto ideale per il controllo della regione anche grazie al fiume Adige, che la attraversò fino alla cosiddetta “Rotta della Cucca”, avvenuta nel lontano 589 d.C.
Come molte altre città del territorio nel X secolo Montagnana fu dotata di fortificazioni, situate probabilmente dove ora sorge il Castello di San Zeno, per difendersi dalle frequenti e devastanti scorrerie degli Ungari. Successivamente il piccolo borgo divenne centro feudale della nota famiglia dei Marchesi poi detti Estensi ed ebbe un ruolo di primo piano come piazzaforte militare nel più ampio contesto della lotta tra Papato e Impero. Nel 1242 Ezzelino III da Romano (vicario imperiale di Federico II) diede alle fiamme la città con l’intento di impadronirsene e ne riavviò la ricostruzione a partire dall’ imponente Mastio. La Lega Guelfa riuscì ben presto a sconfiggere il tiranno e la città tornò nelle mani degli Estensi, entrando a far parte dei domini del Comune di Padova nel 1275. A ricordo dell’epoca comunale rimangono le mura edificate in laterizio adiacenti alle due porte fortificate di Castel San Zeno e Rocca degli Alberi.
Nel XIV secolo la città passò sotto il controllo dei Da Carrara, Signori di Padova, che la dotarono di due nuove solidissime cortine murarie in laterizio e trachite, rafforzate da ben 24 torri di vedetta e dall’imponente porta fortificata di Rocca degli Alberi.
Nel 1405, dopo lunghi anni di estenuanti guerre contro Venezia, la città si consegnò alla Serenissima, perdendo importanza militare ma accrescendo la sua potenza economica, e arricchendosi di bellezze artistiche grazie ai nobili veneziani che vi si stabilirono.
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(Fonte testo: prolocomontagnana.it)