Valle di Non
Tra le più belle valli alpine, con le numerose vallette che solcano il territorio e il vasto altopiano ondulato, i piccoli laghi e il gruppo delle Dolomiti di Brenta.
Il terreno è fertile e la posizione soleggiata, elementi che l’hanno resa la valle più importante del Trentino sotto il profilo agricolo e agri-turistico.
I meleti caratterizzano il paesaggio rendendolo ancor più suggestivo.
Non è una valle con alta densità di popolazione, e anche questo gioca a suoi favore.
Una delle sue caratteristiche principali sono le varianti linguistiche, infatti sono molti i sotto-dialetti abitualmente parlati, tanto da renderla unica in tutta Italia.
La sua posizione di terra di confine, l’ha resa crogiolo e compendio della cultura tirolese ed italiana.
Peculiari gli insediamenti medievali di Proves, San Felice, Lauregno, Senale abitati da popolazioni di lingua tedesca.
La sua posizione geografica, nel corso della storia, l’ha resa zona strategica.
Testimonianza, del suo intenso passato storico e culturale, soprattutto in epoca feudale, sono i numerosi castelli che si possono vedere e visitare.
Il più importante è CASTEL THUN, ed è una meta ideale per una visita nel corso di una vacanza, ma anche per un fine settimana in ogni stagione dell’anno.
Gli altri castelli da citare sono:
– castel Bragher
– castel Valer
– castello di Castelfondo
– castello di Nanno
– castello di Cles.
Da non dimenticare il castello d’Altaguardia, sebbene lo stato attuale lo classifichi tra i ruderi, che si trova a ben 1.280 metri di quota, ed è il castello più alto di tutto il Trentino.
Oltre i castelli ci sono le residenze fortificate di castello di Casez e di castello Malgolo.
Passando all’arte sacra, anche in questo caso la Valle di Non è sicuramente da valorizzare: tra tutti spicca il Santuario di San Romedio.
I suoi caratteri davvero singolari, sia dal punto di vista architettonico che culturale e storico, lo rendono il santuario più caratteristico di tutta Europa.
Oltre al santuario di San Romedio, ci sono moltissime altre chiese che vale la pena di visitare:
– la chiesetta di Santa Lucia a Fondo, con gli affreschi della scuola di Giotto
– la basilica di Sanzeno, che ricorda il martirio dei tre Santi di Cappadocia
– l’eremo di San Biagio di Romallo
ma, questi sono alcuni, molti altri edifici sacri che valgono una visita li potete su tutto il territorio della valle.
La natura, ovviamente, la fa da padrone in questa Valle. la flora è tipica dell’ambiente alpino, e sui rilievi, nei boschi si possono vedere camosci, lepri, caprioli, aquile, cervi, galli cedroni.
Per una totale immersione nella natura vale la pena di dedicare del tempo e trascorrere una giornata almeno in una dei due parchi:
– Parco Nazionale dello Stelvio
– Parco Naturale dell’Adamello Brenta