Val Tramontina
La Val Tramontina (Cjanâl di Tramonç in friulano) è una vallata delle Prealpi Carniche.
Si trova in provincia di Pordenone, disposta con direzione nord-sud ed è attraversata dal fiume Meduna. Nella vallata si trovano i comuni di Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto, e, allo sbocco del fiume in pianura, quello di Meduno. Tra Meduno e Tramonti di Sotto si trova il lago artificiale dei Tramonti (o di Redona, dal nome della frazione affacciata sulle sue rive). Dalle sue acque, nei periodi in cui il livello del lago è più basso, emergono ancora oggi i suggestivi edifici in sasso delle vecchie borgate sommerse dalla creazione della diga sul torrente Meduna. Il clima mite che si trova, in estate, nelle zone dei torrenti Chiarzo e Meduna permette la balneazione nei tre comuni.
Le località sono:
- Sot Trivea loc. Cessa (Tramonti di Sopra),
- Lago dei Tramonti o di Redona (Tramonti di Sotto e Tramonti di Sopra),
- Sottoriva, campeggio Valtramontina (Tramonti di Sotto),
- Campone, torrente Chiarzo (Tramonti di Sotto),
- Navarons (Meduno).
Le principali risorse turistiche della valle consistono nel patrimonio naturalistico, di particolare bellezza.
Per gli escursionisti e ciclisti vi sono numerosi percorsi ai laghi dei Tramonti (Redona, Cà Selva, Cà Zul o Ciul), a Meduno, a Campone, a Tramonti di Sotto, a Tramonti di Mezzo e a Tramonti di Sopra/Passo Rest. Il Monte Valinis(Meduno) è il luogo ideale per gli appassionati di parapendio. Palestra di roccia “Pianto del Rest, Val Tramontina” e via ferrata “Dal Tramontin” (Tramonti di Sopra). È possibile praticare la pesca nei 3 laghi e nei torrenti Meduna e Chiarzo, la canoa sul lago dei Tramonti, la speleologia nel “Bus di Castigù” di Campone, le camminate con le ciaspole a Tramonti di Sotto e Tramonti di Sopra.
Fonte: wikipedia
Storia della Valle
La Val Tramontina, di origine glaciale, fu abitata probabilmente già in epoca preromana. Lo storico Degani sostiene tuttavia che i borghi della valle ebbero origine negli anni 899-951 quando gli Ungari, invadendo più volte la pianura friulana, costrinsero le popolazioni dell’epoca a rifugiarsi sui monti. I primi documenti che ricordano l’esistenza dei Tramonti risalgono alla bolla di Papa Lucio III datata 13 dicembre 1183 e a quella di Papa Urbano III datata 1186. Un successivo atto, datato 1° maggio 1220 e chiamato “Sentenza Gabalda” in quanto enunciata da Gebaldo di Solimbergo, chiarisce la differenziazione fra Meduno e Toppo da una parte e Tramonti dall’altra citando poi le “Ville Inferior, Media, Superior”.
I mille borghi
La Val Tramontina presenta un unicum nel suo territorio. Il numero dei paesi, borgate, località, agglomerati, case sparse che la compongono raggiunge la ragguardevole cifra di oltre 150 nomi.
Essi sono la conseguenza della volontà e necessità degli abitanti di trovare zone di insediamento adatte al pascolo ed allo sfruttamento agricolo. Dove c’era la possibilità di poter coltivare del terreno, veniva costruita dapprima una stalla e successivamente la casa. Questa espansione, maggiormente pronunciata nel Sedicesimo secolo, ha comportato un sensibile aumento della popolazione fino a raggiungere anche 5.000 abitanti.
Fonte: Pradileva