Tortino con bruscandoli e spinaci
Sono chiamati bruscandoli i gettiti spontanei del Luppolo selvatico (Humulus lupulus).
Pianta avvolgente, nei boschi incolti forma intrichi invalicabili e cresce di 5 o 6 metri l’anno.
Sono invece usatissimi in cucina, per il loro delicato sapore, gli apici vegetativi colti a primavera (i bruscandoli, appunto) per frittate, minestre e altri usi.
Periodo di raccolta: primavera.
Il luppolo (Humulus lupulus, L. 1753) è una pianta a fiore (Angiosperma) appartenente, come la canapa (Cannabis Sp.), alla famiglia delle Cannabaceae; ordine delle Urticali.
In cucina i getti apicali della pianta di luppolo selvatico (aspargina in Lombardia, luvertìn in Piemonte, lavertìn in Monferrato, luperi in Umbria, bruscandolo o vidisone in Veneto, vartìs in Emilia-Romagna, bruscandolo a Trieste, urtizon in Friuli, bertüçi nella Val di Vara, viticedda nel Cilento) vengono raccolti in primavera (marzo-maggio) e utilizzati come il più comune asparago (a volte erroneamente chiamati “asparago selvatico”).
Da notare come, a differenza della maggior parte dei germogli utilizzati per uso culinario, i getti di luppolo selvatico siano più gustosi quanto più sono grossi. Si possono anche raccogliere gli ultimi 20 cm di pianta e far lessare per 5-10 minuti, condire con olio, sale e limone. Gustosi anche in risotti, frittate e minestre.
Il luppolo viene usato soprattutto nel processo produttivo della birra, dove assume l’ importantissimo ruolo di conferire la caratteristica più comune alla birra, ovvero il sapore amaro, oltre all’aroma.
(Fonte testo e immagine: venetoedintorni.it)
Ingredienti per 8 tortini:
1 rotolo di pasta sfoglia
Un bel mazzo di bruscandoli
500 gr. di spinaci
200 gr. di ricotta di mucca
Un paio di uova freschissime sode
Sale q.b.
Olio evo q.b.
1 spicchio d’aglio
Maggiorana q.b.
Preparazione
Cuocete i bruscandoli per una decina di minuti in acqua bollente leggermente salata, dovranno risultare teneri, fate lo stesso con gli spinaci, saltate poi le due verdure assieme in una padella antiaderente con un goccio di olio evo e uno spicchio di aglio in camicia, assaggiate di sale ed eventualmente aggiustate la sapidità.
Amalgamate quindi con la ricotta, aggiungete la maggiorana, e la farcia è pronta.
Ricavate dalla pasta sfoglia 8 dischi aiutandovi con uno stampo “a fiore”, rivestite dei pirottini in alluminio, adagiate sul fondo una rondella di uovo sode, riempite poi con un paio di cucchiai di impasto, richiudete i bordi in modo che cuocendo ed aumentando di volume non fuoriesca, infine infornate a 180° per 10/15 minuti.
(Fonte ricetta e immagine di copertina: trentinowellnessblog.it)