Scogliera Viva
A Caorle la scogliera si trasforma in galleria d’arte.
Una iniziativa creativa e intelligente da conoscere meglio, ecco le notizie pescate in rete.
La scogliera di Caorle è una delle più belle passeggiate sull’Alto Adriatico. L’immagine del centro storico di Caorle da un lato, ed il mare dall’altro, rappresentano una veduta tra più suggestive, arricchita, al termine della diga, dall’antica ed affascinante chiesa della Madonna dell’Angelo.
Su questa passeggiata, dal 1993, il Comune di Caorle ha ideato il Premio Internazionale “Scogliera Viva”, un simposio di scultura biennale al quale hanno partecipato, negli anni, numerosi scultori di fama internazionale.
Il risultato è una singolare galleria di sculture ricavate dai blocchi di trachite euganea posti a difesa del centro storico dai flutti del mare che accompagnano il visitatore in un itinerario suggestivo, un museo all’aperto, lungo il quale si possono ammirare insolite opere d’arte.
Grazie a questa apprezzata manifestazione, l’artista regala la vita ad un masso, sprigionandone le forme che ci rimandano al mondo animale, all’uomo, all’amore, alla metafisica, attribuendo così nuovi significati ad una scogliera voluta inizialmente solo come difesa dalla forza del mare.
Fonte: Caorle.eu
Caratteristica principale di Caorle è sicuramente la scogliera viva i cui scogli che la compongono sono scolpiti e decorati molto accuratamente da artisti provenienti da tutto il mondo, grandi maestri che si riuniscono nel mese di Luglio per dar vita alle proprie meravigliose opere. Quest’arte “naturale” percorre tutto il lungomare creando così un meraviglioso effetto stagliandosi sul limpido mare alle sue spalle. Tutto ciò è coronato dalla presenza della splendida Chiesa della Madonna dell’Angelo, una piccola Chiesa che da secoli domina su questo piccolo paesaggio culturale.La scogliera viva è diventata perciò il simbolo di Caorle e meta prediletta della maggior parte dei turisti che approdano nel paese appositamente per ammirare tali spettacoli che lasciano veramente senza fiato.
Fonte: Caorle.com
Vent’anni fa era solamente una scogliera informe che aveva l’unico scopo di difendere la diga foranea dalla furia del mare.
Oggi è una delle gallerie d’arte a cielo aperto più belle d’Italia.
E’ la “Scogliera Viva” di Caorle, la meravigliosa scogliera composta da massi di trachite euganea che dal Santuario della Madonna dell’Angelo corre lungo la costa sino a superare la piazza del Duomo.
Il merito di aver dato vita alla pietra della scogliera va sicuramente allo scultore trevigiano Sergio Longo che per primo intuì il valore artistico di questo tratto di costa.
Longo, artista che amava Caorle e la sua storia, nel luglio del 1992 prese martello e scalpello e creò la prima scultura di quella che sarebbe poi diventata la Scogliera Viva.
Longo scelse come soggetto Nettuno: chi meglio del dio del mare poteva cominciare a rendere viva questa distesa di pietre posta al confine tra mare e terra?
Lo scultore trevigiano scelse poi di dare una compagna a Nettuno, una splendida ninfa. Queste due opere destarono così tanto interesse tra i caorlotti ed i turisti che divenne quasi inevitabile l’avvio di un percorso organizzativo che, grazie alla preziosa collaborazione di Longo, portò nell’estate del 1993 alla creazione della prima edizione del simposio internazionale di scultura all’aperto “Scogliera Viva”.
Dal 1993 ad oggi scultori provenienti da tutto il mondo (Irlanda, Argentina, Giappone, Corea del Sud, Israele, ecc…) ed ovviamente anche dall’Italia.
Proprio tra gli Italiani, vale la pena di ricordare alcuni grandi nomi del mondo della scultura che hanno realizzato alcuni dei capolavori visibili oggi sulla scogliera di Caorle: Licata, Celiberti e Voltolina su tutti. I temi di questa lunga galleria a cielo aperto, oggi composta da oltre un centinaio di soggetti, sono i più diversi: dalla mitologia all’amore, dal mondo naturale ed animale a quello metafisico, dalla vita all’interiorità dell’uomo.
Fonte: Caorle.it