San Pietro al Natisone
Sorge fra i colli del Friuli orientale, sulle sponde del Natisone, a 23 chilometri dal capoluogo provinciale.
La particolare collocazione geografica conferisce al paese una posizione di grande pregio paesaggistico, in un ampio paesaggio collinare.
Il comune ha una superficie di 24,05 km² ed un’altitudine che varia dai 140 m s.l.m. del fondovalle agli 866 metri della cima del monte San Giorgio.
È attraversato dalla Strada statale 54 del Friuli, che è la via di comunicazione più agevole tra l’Italia e la Slovenia per chi deve raggiungere il tratto mediano dell’Isonzo.
Nella parte settentrionale del comune ha inizio il sentiero n°749 “Sentiero naturalistico del monte Roba” che conduce, dopo essersi congiunto con il “Sentiero Italia” n°725, sulla cima del monte Matajur.
San Pietro al Natisone confina a nord con Pulfero, ad est con Savogna e San Leonardo, ad ovest con Cividale del Friuli e Torreano, a sud con Prepotto.
Il territorio comunale è formato dalla parte inferiore della val Natisone (il tratto compreso tra le vicinanze del paese di Perovizza e la frazione di Ponte San Quirino), dalla porzione inferiore della valle dell’Alberone e dai contrafforti occidentali del monte Matajur.
Tali contrafforti comprendono il già citato monte San Giorgio (Svet Jur in dialetto sloveno), il monte San Canziano/Svet Kocjan alto 723 metri s.l.m., il monte San Bartolomeo/Svet Arnej alto 624 metri s.l.m., il monte Jezera alto 315 metri s.l.m., il monte Barda/Bardo alto 249 metri s.l.m. ed il monte Roba alto 301 metri s.l.m..
L’area comunale è ricca di cavità e grotte carsiche.
Le più importanti e note sono: nei pressi di Altovizza la voragine di Cerconizza, profonda 26 metri; nei pressi di Clenia la Čiastita Jama e la Jama pod Ronk, che sono due uscite della stessa cavità con un cammino percorribile di 175 metri; nei pressi di Biarzo il riparo di Biarzo dove, nel corso di una campagna di scavi condotta negli anni 1982-1984, sono stati ritrovati frammenti di ceramica, strumenti ed armi in pietra ed arpioni in osso risalenti al paleolitico superiore ed al neolitico.
Secondo la Classificazione sismica, il comune appartiene alla zona 2 (sismicità medio-alta).
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