Rifugio Antelao
Situato a 1796 metri, in località Sella di Pradonego, nel comune di Pieve di Cadore in provincia di Belluno.
L’edificio, dopo recenti lavori di ristrutturazione e ampliamento, costituisce una meraviglioso punto di passaggio tra il Cadore, sul quale si affaccia come un balcone naturale, e la Val Boite , lungo un percorso che cinge ad est la montagna (3263 mt) da cui prende il nome.
Di proprietá del CAI di Treviso, il Rifugio Antelao fu voluto e costruito nel 1948 dalla scrittrice e alpinista Alma Bevilacqua (più conosciuta con lo pseudonimo di Giovanna Zangrandi) per valorizzare una zona dolomitica poco nota, da lei apprezzata ed amata durante la lotta partigiana.
Il Rifugio Antelao ha due camere dotate di 6 letti a castello ciascuna, per un totale di 24 posti letto.
Le camere sono dotate di cuscini e coperte ma il regolamento CAI prevede l’uso obbligatorio del Saccolenzuolo o Sacco a Pelo personale per una corretta igiene dei letti.
Il Rifugio Antelao ha un bagno in comune per tutti e una doccia con acqua calda, entrambi sono utilizzabili solo l’estate.
I percorsi per raggiungere il Rifugio Antelao
Da Pozzale di Cadore
Appena sopra l’abitato al bivio in Col si può scegliere: A sx la Strada di Tranego, antica strada militare in sterrato, comoda da percorrere grazie alla pendenza dolce e costante, esposta a sud si gode lo splendido panorama sul Centro Cadore, sale fino a quota 1.900 (Cima Tranego) per ridiscendere verso Forcella Antracisa a quota 1.693 metri. A dx il Sent. 250 detto “delle Ville”, strada sterrata /asfaltata fino all’ex Rif. Prapiccolo poi il sentiero si ‘arrampica’ nel bosco fino a Forc. Antracisa, si gode il panorama su Calalzo, Rizzios e le Marmarole.
Da Piazza Regina Margherita il Sent 253 detto “delle Grave” sfrutta per il primo tratto le ex piste da discesa per poi inoltrarsi nel bosco, dei tre percorsi pozzalini è il più faticoso ma il più veloce.
Da Nebbiù
Il Sent. 254 parte sopra l’abitato in corrispondenza dell’antica “Chiesa di San Bartolomeo nel Vecchio Cimitero“ di origine duecentesca con torre campanaria affrescata, sale lungo il Rio Marilongo scavalcando con il ‘Salto del Mus’ le cascate del Pisandro, è in assoluto il percorso più faticoso!
Da Valle di Cadore
Sopra l’abitato parte la strada asfaltata/sterrata fino al Rif. Costa Piana (Q 1.570), dal quale parte il Sent. 251 fino ‘alla stazione’ incrocio da dove si può scendere verso Forc. Antracisa o salire alla Chiesa di San Dionisio (Q 1.946).
Da Borca di Cadore
Sopra i paesi di Borca, Vinigo e Venas corre in costa tra il bosco a quota 1.400 m circa il sentiero 230 che si congiunge a Forc. Cadin con il sent. 235 che arriva direttamente da Borca (sent. 232) passando per l’ex bivacco Brunetta (Q 2132 m distrutto da una frana), poi per forc. Piria si arriva al Rifugio.
Da Calalzo di Cadore
Da Calalzo si risale il rio Molinà fino in Praciadelan dove si trova il sentiero 258 col quale di sale fino sui Piani dell’Antelao (Q1.650 m) proseguendo si incrocia il sent. 250 che arriva dal Rifugio Galassi e per forc. Piria si arriva al Rifugio.Da San Dionisio si gode di un panorama spettacolare a 360° su tutto il Centro Cadore, la valle del Boite ed il Comelico con i rispettivi massicci che li dominano. Dal Col del la Cros si domina il rifugio e scendendo per raggiungerlo si guarda costantemente verso l’Antelao (Q 3.264), potendo distinguere: Punta Menini, Cima Fanton, il Tamburlon, le Crode de San Piero e Croda Mandrin.
INFO
- Aperti tutti i giorni dal 21 maggio 2016 al 9 Ottobre 2016
- Mail : info@rifugioantelao.com
- Cell Gestore (Mauro) : 347.89.35.693
- Telefono Fisso : 0435.75.333
- Sito web: rifugioantelao.com
Fonte rifugioantelao.com