Laghi Colbricon
Due piccoli laghi vicinissimi tra loro nel Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, entrambi di origine glaciale, entrambi bivacco di cacciatori in epoca Mesolitica.
Nel periodo che intercorre tra il 7.000 ed il 6.000 a.C., questi laghi erano meta di cacciatori mesolitici, e questo li rende il luogo di frequentazione preistorica più elevato e tra i più importanti a livello europeo.
I reperti trovati sono custoditi nel Museo Storico di Trento, ed il loro rinvenimento iniziò, come spesso accade, casualmente nel 1971. Si tratta di piccoli strumenti in selce, da microliti e pietre focaie.
L’ origine dei due laghi è glaciale, sono contornati da rocce porfiriche, alle loro spalle si nota l’imponente rilievo Colbricon, e si distinguono in:
Lago Superiore a quota 1.926 metri, con una profondità massima di 14,5 metri ed una superficie di 27.000 metri quadrati
Lago Inferiore a quota 1.911 metri, con una profondità massima di 9 metri ed una superficie di 17.000 metri quadrati
Se siete a Malga Rolle è facilissimo arrivare ai laghi:
– scendete alla stazione degli impianti di risalita
– proseguite a destra lungo il sentiero che entra nel bosco, e qui godetevi la passeggiata nel sottobosco del Parco Naturale di Paneveggio
– camminerete per circa 50 minuti, dopo di che il bosco dirada … sarete arrivati nella conca dei laghi di Colbricon.
Oppure:
– seguite la strada per Malga Ces, dove potete parcheggiare l’auto
– da qui proseguite a piedi per circa 2 chilometri e mezzo ed arriverete ai laghi.
Inoltre lì vicino si trova il Rifugio omonimo, dove potersi rinfrancare con qualche specialità trentina, prima di compiere il percorso per il rientro.
Trentino Alto Adige