Equinozio di autunno
L’equinozio di autunno 2018 sarà alle 3:54 della mattina di domenica 23 settembre 2018, quando i raggi del Sole saranno perpendicolari all’asse di rotazione terrestre.
Luce e ombra taglieranno idealmente la Terra a metà e avremo 12 ore di luce e 12 di buio.
Le stagioni non sempre cambiano il giorno 21, infatti quest’anno il primo giorno della stagione autunnale cade il 23 di settembre.
Questo perché la Terra non ci impiega esattamente un anno a ruotare intorno al Sole, ma lo fa in circa 365 giorni e 6 ore.
Perciò ogni anno per tornare nell’esatto punto dell’orbita la Terra ci impiega 6 ore in più. Un tempo che viene poi recuperato ogni 4 anni con l’aggiunta del 29 febbraio (6 ore all’anno x 4 anni = 24 ore, ovvero un giorno) nell’anno bisestile.
l termine equinozio deriva dal latino “aequa-nox“, ossia “notte uguale“: la durata della notte è uguale a quella giorno.
L’equinozio è quel momento della rivoluzione terrestre in cui il Sole si trova allo zenit dell’equatore e in cui i raggi solari colpiscono la Terra perpendicolarmente.
Per questo il periodo diurno e quello notturno sono uguali, 12 ore circa ciascuno.
L’equinozio di autunno, come tutti gli equinozi, non è un giorno bensì un momento specifico, che corrisponde al momento in cui il Sole si trova allo zenit dell’equatore.
La progressiva diminuzione delle ore di luce ci accompagnerà fino al solstizio di inverno, che sarà alle 00:53 minuti del prossimo 22 dicembre.
Equinozi e solstizi hanno un valore simbolico in diverse culture.
A partire dal 1793 e fino al 1805 in Francia l’equinozio di settembre coincideva con il primo giorno dell’anno secondo il calendario repubblicano.
Nel Regno Unito ancora oggi il festival del raccolto viene celebrato la domenica di luna piena più prossima al giorno dell’equinozio d’autunno.