Castello di Stenico
Si trova nelle Valli Giudicarie, con la sua posizione strategica domina l’intera conca delle Giudicarie esteriori.
La sua posizione strategica consente il dominio dell’intera conca delle Giudicarie esteriori.
Dal fortilizio era possibile controllare i circostanti territori del Banale, del Lomaso e del Bleggio, che consentivano le comunicazioni tra il territorio trentino e quello lombardo, e con la zona del Garda attraverso il Passo del Ballino.
Dal centro del paese di Stenico si percorre una ripida salita, e subito si arriva ai piedi del castello medievale, Castel Stenico.
Salendo si passa vicino all’albergo del castello, che un tempo ospitava le stalle dello stesso.
Continuiamo a salire e attraversiamo il portale romanico della cinta muraria, e ci troviamo difronte alla parete nord.
Si notano subito i due corpi del Palazzo Vescovile.
A destra la Casa Vecchia, il risultato di varie sopraelevazioni e di sovrapposti interventi messi in opera dai vari principi vescovi, che nel corso dei secoli si sono succeduti.
Si tratta di una Antica casa murata costruita per volere del vescovo Alberto I o Adelpreto e menzionata nell’anno 1163, e sopraelevata nel secolo XIII.
Alla fine del secolo XIV il vescovo Giorgio di Liechtenstein ordina nuovi lavori.
Ulteriori interventi avvengono nel 1477 per decisione di Giovanni Hidenrbach e nel 1538 su ordine di Bernardo Clesio.
A sinistra vediamo il palazzo Nuovo, fatto erigere da Alberto figlio di Bozone di Stenico agli inizi del 1200; realizzato a corsi regolari di pietre, si nota un doppio arciere in corrispondenza della grande Sala del Giudizio. Al piano superiore vediamo un poggiolo in corrispondenza della Sala del Consiglio.
A fianco del Palazzo si apre l’ingresso principale.
Questo era anticamente protetto da una bertesca, infatti ci sono dei mensoloni lapidei sporgenti e delle buche pontaiate tra i merli.
Il castello di Stenico è stato la Sede del Capitano delle Giudicarie dalla metà del XIII secolo sino alla fine del XVIII, ha occupato un ruolo di primaria importanza strategica e politica come caposaldo del territorio del Principato Vescovile ad ovest di Trento.
Nominato per la prima volta in un documento del 1163, il castello è stato oggetto di contesa tra le famiglie dei Campo, dei Lodron e degli Arco. Nel corso dei secoli ha subito varie trasformazioni.
Da visitare:
CAPPELLA DI SAN MARTINO – SALA DEL GIUDIZIO – ANTICA CUCINA – STANZA DEL VESCOVO – SALA DEI PUTTI – ANTICHE PRIGIONI – SALA DEI GRAFFITI – SALA DEL CAMIN NERO.
La storia
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