Valli del Natisone
Per Valli del Natisone si intende quel territorio costituito da quattro valli attraversate da altrettanti corsi d’acqua (Natisone, Alberone, Cosizza ed Erbezzo) e collegamento naturale tra Cividale del Friuli (l’antica Forum Iulii) e la valle dell’Isonzo.
Storicamente abitate da una comunità slovenofona, queste quattro valli costituiscono la dorsale meridionale delle Prealpi Giulie e si estendono per la maggior parte tra l’estremo lembo orientale del Friuli e l’alto corso dell’Isonzo, nel Goriziano sloveno (Goriška). Simbolo di questo territorio è il monte Matajur (1.641 m), dalla cui vetta si domina la pianura.
I comuni italiani delle Valli del Natisone sono:
- Drenchia (Dreka – Drèncje)
- Grimacco (Garmak – Grimàc)
- Pulfero (Podbonesec – Pulfar)
- San Leonardo (Podutana o Svet Lienart – San Lenàrt)
- San Pietro al Natisone (Špietar – San Pieri dai Sclavons)
- Savogna (Sovodnje – Savògne)
- Stregna (Srednje – Stregne)
- Prepotto (Prapotno – Prepot)
Oltre ai sette comuni delle Valli del Natisone, facevano parte della Comunità Montana delle Valli del Natisone anche i comuni di Cividale del Friuli, Prepotto e Torreano.
Ora la suddetta Comunità Montana è confluita nella Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio.
Le Valli del Natisone fanno storicamente parte della cosiddetta Benecia, o Slavia veneta o Slavia friulana, con la quale spesso si identificano: oltre ai sette comuni italiani sono attraversate dal Natisone alcune frazioni del comune sloveno di Caporetto.
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