Monte Zoncolan
Il Monte Zoncolan è una montagna della Carnia alta 1.750 m.
La cima è raggiungibile da Ovaro e Sutrio attraverso delle strade che salgono fino in cima, e da Ravascletto tramite la Funivia Ravascletto-Zoncolan che nella stagione invernale porta gli sciatori in vetta oppure a piedi tramite il sentiero denominato “Gjalinâr” (viene utilizzato soprattutto in estate).
Dalla cima si gode un panorama che abbraccia quasi tutta la Carnia: sono facilmente riconoscibili le cime delle Dolomiti Pesarine, dei monti Peralba (2.692 m), Volaia (2.470 m), Coglians (2.780 m), Creta delle Chianevate (2.769 m), Crostis (2.251 m), Dimon (2.043), Paularo (2.043), Sernio (2.190 m), oltre a diversi paesi del fondovalle.
Sulla cima e lungo i versanti del monte è sorto un esteso polo sciistico che è forse il più importante del Friuli-Venezia Giulia con quasi 30 km di piste. Con piste verdi, blu, rosse e nere, il polo sciistico conta 25 piste di discesa e 26 da fondo.
Il monte Zoncolan è divenuto noto tra gli appassionati di ciclismo con il soprannome di “Kaiser”, in quanto la strada che vi sale è estremamente impegnativa da affrontare in bicicletta.
Caratteristiche della salita di Ovaro sono le ostiche pendenze e i pochi tornanti, per di più stretti e ripidi, intervallati da lunghi rettilinei con pendenze spesso superiori al 15%. In un’intervista Gilberto Simoni ha dichiarato che il tratto più facile dello Zoncolan è di pari difficoltà ai tratti più impegnativi dell’intero Tour de France.
Il versante ovest da Ovaro è considerato da molti la salita più dura d’Europa superando in difficoltà anche il Passo del Mortirolo e l’Angliru: dopo l’abitato di Ovaro, la strada sale per 1.210 metri di dislivello in soli 10,5 km, per una pendenza media pari al 11,5%, con punte oltre il 20%. I primi 3 km raggiungono solo per un breve tratto pendenze al massimo del 13% e al secondo chilometro la strada spiana (1%). Dal terzo chilometro, superato l’abitato di Liariis, comincia la parte più ripida. Per i sei chilometri successivi la pendenza media è del 15%, con punte oltre il 20%. Solo intorno al nono chilometro le pendenze tornano al 7%. Successivamente la strada spiana in prossimità delle tre brevi gallerie rettilinee con fondo cementato (dotate di illuminazione in occasione del Giro d’Italia 2007). Lungo questo tratto le pendenze sono poco impegnative: 4-5%. Gli ultimi 500 metri tornano a salire con pendenze attorno al 12%. Il punto di valico è a 1735 metri di altitudine. Pendenza media: 11,5%. Pendenza massima: 22% (si tratta di un centinaio di metri dopo circa tre km di salita).
Caratteristica del versante est da Sutrio è invece la discontinuità delle pendenze e, sebbene più lungo (13,5 km), è decisamente meno difficile. La prima parte di 8 km sale con pendenze discontinue, alternando tratti duri (massimo 13%) a tratti dolci. Dopo l’ottavo km la strada spiana per circa 1,5 km, poi inizia il tratto più duro: sono gli ultimi 3500 metri, nei quali la pendenza media è del 13% con punte più alte del 20% nell’ultima rampa di 700 metri. La media dei 10,5 km precedenti invece è del 7%. Pendenza media complessiva: 9%.Pendenza massima: 27% (si tratta di 80 metri a 1,5 km dallo scollinamento).
Un terzo versante è quello da Priola (frazione di Sutrio) con lunghezza di 8,9 km e pendenza media del 12,8%, considerato leggermente più facile di quello da Ovaro, ma sensibilmente più duro rispetto a quello da Sutrio.
Fonte: wikipedia
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