Castello di Conegliano
Città e castello si fondono.
La costruzione fu probabilmente simultanea alla fondazione della città, nel corso del X secolo.
L’edificazione del castello avvenne attorno ad una preesistente torre romana di forma semicircolare, la Torre Bemba.
In origine nel cortile interno si innalzavano quattro torri, oggi rimane la Torre della Campana, sede del Museo Civico, a ridosso di quella delle Carceri, e la Torre Saracena.
Il Castello di Conegliano è il fulcro medievale della località veneta. Situato sulla sommità del Colle di Giano, in luogo strategico, il Castello domina tutta la città e il territorio ad essa circostante.
Le più antiche notizie sulla fortezza sono del XII secolo. Della struttura originaria e della sua evoluzione è possibile fare delle ricostruzioni solo sulla base di testimonianze pittoriche: infatti, dell’originario complesso del Castello oggi sopravvivono soltanto la Torre della Campana, parte dell’antico duomo e parte della cinta muraria.
Il castello ospita il Museo civico di Conegliano, nel quale esistono diverse sezioni, divise per piano: la pinacoteca del pian terreno, l’ambiente di dimensioni maggiori, custodisce opere pittoriche di grande valore, come testimoniano i nomi di Palma il Giovane e del Pordenone; ai piani superiori vi sono reperti romani ritrovati nell’area coneglianese e altri oggetti di interesse storico; l’ultimo piano della torre è dedicato a personalità legate a Conegliano. Esiste all’interno un plastico, eseguito dal trevigiano Ennio Tiveron, in scala 1/72 del castello al tempo della Serenissima.
Alla fine della visita si può godere del panorama della città e di tutta l’area circostante: la pianura veneta fino alla laguna di Venezia, buona parte della pianura friulana, i colli morenici del trevigiano e le Prealpi.