15|02: Festa dei Single
15 febbraio Festa dei Single: premio di consolazione?
Molti cercano di far passare sotto questa ottica la festa che segue quella di San Valentino dedicata agli innamorati.
Vien da chiedersi chi sia più felice, se una persona solitaria che vive bene con se stessa o una innamorata, ma totalmente dipendente dall’altra, che forse non ricambia nella stessa maniera.
Vien da chiedersi quanto dura la fase dell’innamoramento e come sia svegliarsi al mattino e vedere la persona per la quale si è persa la testa e capire che è stato solo un colpo di testa.
Vien da chiedersi quante siano le coppie sempre e comunque legate e fedeli. Per farsi un’idea di questo basta fare un giro in un ristorante il 14 febbraio a ora di cena e osservare quante donne sbirciano il fondo schiena del giovane cameriere (ben più sodo spesso del proprio innamorato o presunto tale) e quanti uomini guardano il tavolo a fianco, dove una giovane sorride totalmente persa negli occhi dell’altro, e sospirano.
Detto questo buona festa a tutti: ai lupi solitari purché felici, alle coppie purché ancora innamorate sinceramente.
Riguardo il sentimento dell’amore da ricordare una frase di Ippolito Nievo:
L’amore è un’erba spontanea, non una pianta da giardino.
Cercando nel web riguardo la storia e le origini della festa dei single abbiamo trovato queste informazioni nel sito PianetaDonna.it.
Ecco da dove arrivano le origini di questa festa e perché: San Faustino di Sarezzo è un paesino in provincia di Brescia di origine medievale ed è tutt’ora una ricorrenza patronale della Valtrompia, molto praticata da gente del luogo ma anche da persone che giungono appositamente da fuori.
Secondo la tradizione il Santo Faustino dava opportunità alle giovani fanciulle di incontrare il loro futuro “moroso”.
Una leggenda racconta che Faustino fosse il figlio di una famiglia molto ricca di origine pagana, motivo per il quale divenne immediatamente cavaliere. Affascinato dalla religione cristiana si fece battezzaree decise di predicare la parola del signore in tutta la zona che comprendeva Brescia e i paesi circostanti.
Faustino iniziò comunque ad essere perseguitato dagli altri nobili perché si rifiutò di fare sacrifici in onore degli dei.
Questione che fece infuriare anche l’imperatore, il quale la prima ordinò di darlo in pasto ai leoni che, però, si sedettero ai suoi piedi invece di divorarlo.
Il sovrano, sempre più infuriato, decise quindi di farlo bruciare vivo ma anche in questo caso Faustino la scampò perché le fiamme non lo investirono.
Si racconta, infine, che dopo una serie di trasferimenti San Faustino fu ucciso il 15 febbraio.
Questo giorno è diventato la festa dei single perché il nome Faustino ha origini latine propiziatorie; non a caso, quindi, i “non accoppiati” che aspettano questa festa sperano nella fortuna di trovare l’anima gemella.